Poŝlibro, 414 paĝoj
Lingvo: Italiano
Eldonita de Albatros.
Racconti di prigionieri politici sotto la dittatura argentina, 1974-1979 Nuove voci. Confini
Poŝlibro, 414 paĝoj
Lingvo: Italiano
Eldonita de Albatros.
"Coloro che hanno preso la decisione di torturare gli uomini, di condurli sino alla follia e assassinarli non saranno mai coloro che scriveranno l'ultima pagina della storia. I ricordi sovversivi dei sopravvissuti di Coronda denunciano i loro torturatori. Gli ex prigionieri hanno ottenuto giustizia e i criminali sono stati condannati. Inizia, così, una nuova pagina: che non trionfi mai l'oblio, che non si ripetano più gli atti disumani che sono stati commessi in quell'orribile carcere argentino. Grand Hotel Coronda, un libro indispensabile." (Leonardo Boff, teologo) "Questa testimonianza dei prigionieri di Coronda è un nuovo contributo al riscatto della memoria collettiva, che respira nascosta sotto l'amnesia imposta." (Eduardo Galeano, giornalista e scrittore) "Questo libro rappresenta un atto di grande generosità. La generosità della memoria che non è mai un dovere, specie per chi ha attraversato i territori più estremi del dolore, ma una scelta, un cammino, un dono." Don Luigi Ciotti, …
"Coloro che hanno preso la decisione di torturare gli uomini, di condurli sino alla follia e assassinarli non saranno mai coloro che scriveranno l'ultima pagina della storia. I ricordi sovversivi dei sopravvissuti di Coronda denunciano i loro torturatori. Gli ex prigionieri hanno ottenuto giustizia e i criminali sono stati condannati. Inizia, così, una nuova pagina: che non trionfi mai l'oblio, che non si ripetano più gli atti disumani che sono stati commessi in quell'orribile carcere argentino. Grand Hotel Coronda, un libro indispensabile." (Leonardo Boff, teologo) "Questa testimonianza dei prigionieri di Coronda è un nuovo contributo al riscatto della memoria collettiva, che respira nascosta sotto l'amnesia imposta." (Eduardo Galeano, giornalista e scrittore) "Questo libro rappresenta un atto di grande generosità. La generosità della memoria che non è mai un dovere, specie per chi ha attraversato i territori più estremi del dolore, ma una scelta, un cammino, un dono." Don Luigi Ciotti, presidente Associazione Libera "Non ci sentiamo vittime della nostra storia. Siamo stati e continuiamo ad essere attori sociali che desiderano cambiamenti strutturali, da costruire con la gioia della consapevolezza umana. Ed è per questo che, sebbene alcune di queste pagine riflettano sofferenze molto profonde e assenze insostituibili, l'umorismo, come appare nella maggior parte del racconto, è sempre stato un'arma letale contro i nostri carnefici." (Gli Autori, Collettivo El Periscopio)