Baylee recenzis Contro i figli de Lina Meruane
Contro i figli
3 steloj
Essendo il tasso di fecondità in calo a livello globale, riceviamo sempre più notizie riguardo alle soluzioni che vengono proposte per ovviare al problema. Ci si potrebbe aspettare che Paesi diversi e culture diverse optino per approcci molto diversi, invece la musica che si sente suonare è sempre la stessa: bisogna tornare alla famiglia tradizionale e alla madre angelo del focolare. Un approccio che funziona così bene che, per esempio, in Corea del Sud è nato il movimento delle 4B, le cui militanti rifiutano il matrimonio eterosessuale, di fare figliə, di avere relazioni romantiche e sessuali con uomini.
Lina Meruane in questo pamphlet ribadisce l’ovvio: la mistica della maternità continua a essere usata contro le donne per indurle a fare figliə, per mettere loro pressione se ancora non ne hanno o, peggio ancora, non ne vogliono. Invece di capire le motivazioni di un fenomeno che, in quanto globale, ha sicuramente …
Essendo il tasso di fecondità in calo a livello globale, riceviamo sempre più notizie riguardo alle soluzioni che vengono proposte per ovviare al problema. Ci si potrebbe aspettare che Paesi diversi e culture diverse optino per approcci molto diversi, invece la musica che si sente suonare è sempre la stessa: bisogna tornare alla famiglia tradizionale e alla madre angelo del focolare. Un approccio che funziona così bene che, per esempio, in Corea del Sud è nato il movimento delle 4B, le cui militanti rifiutano il matrimonio eterosessuale, di fare figliə, di avere relazioni romantiche e sessuali con uomini.
Lina Meruane in questo pamphlet ribadisce l’ovvio: la mistica della maternità continua a essere usata contro le donne per indurle a fare figliə, per mettere loro pressione se ancora non ne hanno o, peggio ancora, non ne vogliono. Invece di capire le motivazioni di un fenomeno che, in quanto globale, ha sicuramente delle cause macroscopiche che non possono essere interamente attribuite a questioni economiche, perdiamo tempo a cercare di applicare un modello che appartiene a una società che non è più la nostra. E senza dimenticare che lasciamo affogare un sacco di persone – di giovani e bambinə – nel Mediterraneo perché la nostra popolazione invecchia ma è evidentemente molto schizzinosa sulle nuove generazioni.
Contro i figli ci ricorda polemicamente come ogni cosa che non vada – soprattutto se riguarda in qualche modo la sfera familiare – sia colpa delle donne che non si comportano come dovrebbero. Poco importa che lamentino mancanza di supporto, denuncino tendenze reazionarie e facciano notare che anche la scelta di diventare madri è soggetta a pentimento, al pari di qualunque altra scelta nella vita: ci sarà sempre un coro pronto a sovrastare ogni obiezione e lamentela al suon di la maternità è così meravigliosa che anche la merda di tuə figliə avrà un odore delizioso.
In quanto pamphlet, Contro i figli vuole solo provocare e ci riesce piuttosto bene. Peccato che, proprio nel momento in cui ho visto provocate le mie idee, sia finito, lasciandomi con un palmo di naso. Ma rifletterò sul concetto dell’impero deə figliə, cioè l’idea che siano diventatə tanto dominanti da spadroneggiare sui genitori. Nella mia esperienza non è così – lo vedo accadere, certo, ma più come possibilità e cattiva educazione che come tendenza – ma magari sbaglio io. Presterò maggiore attenzione.